Rimedi contro la muffa vicino ai cassonetti
Hai provato in mille modi a togliere la muffa vicino ai cassonetti delle finestre? Scopri come porre rimedio definitivamente a questo sgradevole fenomeno.
Sono Ninetto, l'installatore perfetto, e oggi vorrei svelarvi alcuni trucchetti utili per prevenire o curare la muffa. Non serviranno attrezzi, ma solo pochi minuti di lettura.
La muffa rappresenta un imbruttimento estetico ed un campanello d'allarme che segnala la presenza di eccessiva umidità in casa. La sua comparsa deve far subito scattare sull'attenti poichè trattandosi di un fungo può continuare ad espandersi senza sosta e portare con sè risvolti insalubri.
Cosa provoca la muffa?
I motivi possono essere molteplici, nel caso la muffa sia negli angoli delle finestre il motivo è dovuto al fenomento della rugiada, ovvero l'aria è tropp umida e a contatto con la parete fredda questa condensa e bagna la parete stessa. A questo punto si crea un terreno fertile per la muffa. La soluzione è strettamente legata allo scambio di aria tra l’edificio e l’esterno, che deve trovare equilibrio tra permeabilità e chiusura, che si ottiene attraverso un opportuno isolamento termico tale da garantire:
- contenimento delle perdite di calore
- comfort termoigrometrico interno
- riduzione dei ponti termici
- assenza di umidità naturale
Calcola Prezzo | Video Montaggio | Video Rilievo Misure
Approfondisci Isolamento Cassonetti | Depliant | Dati Tecnici
Ecco alcuni consigli utili
Quando e come si fa il cambio d'aria?
Possibilmente nelle ore più calde. Anche se sembra ovvio, vi è ancora un gran numero di famiglie che spalancano le finestre al mattino presto quando la temperatura è glaciale e il livello di umidità molto elevato. Il momento ideale sarebbe in tarda mattinata o meglio ancora al pomeriggio. Se non te lo permettono i tuoi orari di lavoro potrai farlo almeno durante il week-end, sempre meglio che niente.
E come si fa il cambio d'aria?
In pochissimo tempo massimo 4/5 minuti aprendo più finestre, quindi creando corrente d'aria. Meglio aprire le finestre di due lati opposti dell'edificio.
Perché è necessario?
Perché il cambio d'aria deve essere breve ma intenso. In sostanza dobbiamo far entrare ed uscire un grande quantitativo di aria nel minor tempo possibile per evitare di raffreddare inutilmente muri e pavimenti.
L'errore più comune, ma da non commettere, è quello di aprire le finestre di una stanza alla volta lasciandole aperte per molti minuti. Se la finestra resta aperta a lungo la preziosa riserva di calore rappresentata dai muri perderà tutta l'energia accumulata. Per riacquistare calore impiegherà un sacco di ore durante le quali la caldaia lavorerà a pieno regime e noi accuseremo un certo disagio a soggiornare nei locali in questione.
Ciò che a noi serve invece è cambiare l'aria e per poterlo fare efficacemente esiste solo un sistema: la corrente d'aria generata di proposito. Due finestre aperte in corrente sono in grado di far muovere un volume d'aria grandissimo in pochissimi minuti e tutto questo prima che muri e pavimenti possano essere raffreddati in profondità.
I metodi per eliminare la muffa sui muri e sulle pareti di casa
bicarbonato di sodio e sale, in mezzo litro d’acqua sciogliete due cucchiai di bicarbonato, aggiungete due cucchiai di acqua ossigenata e due di sale fino. Agitate, e utilizzate sull’area da trattare, grattando con una spazzola o spazzolino se si tratta di fughe e angoli. |
||
Mix di aceto e acqua, in una tazza di medie dimensioni piena d’acqua calda aggiungere due cucchiai di aceto. La miscela deve essere poi utilizzata sulla superficie da trattare con un panno pulito. Può essere utile utilizzare anche uno spazzolino bagnato con la soluzione per arrivare negli interstizi tra soffitto e parete. Una volta terminata l’operazione, attendere almeno un quarto d’ora prima di risciacquare e asciugare. |
||
Il buon vecchio detersivo, in commercio se ne trovano di tanti tipi (per esempio, Lisoform, Amuchina, ecc.). L’applicazione va eseguita nello stesso modo di quello presentato in precedenza, avendo l’accortezza di passare la soluzioni più volte e con vigore per evitare che venga eliminato solo lo strato superficiale della muffa. |
||
Pompelmo, buono per tutte le stagioni. L’estratto di semi di pompelmo può aiutarci: versare 18-20 gocce in un bicchiere d’acqua e passare sulle macchie. |
||
Tea Tree Oil, un altro preparato che si trova comunemente in erboristeria è il Tea Tree Oil. Si tratta di un estratto dalle foglie di dell’albero di Melaleuca con spiccata attività antibatterica. Su un panno, meglio se di microfibra inumidito con acqua calsa, versare 10-20 gocce dell’estratto e passare direttamente sulla superficie da trattare. |
NB: non utilizzare la candeggina sia un nemico efficace delle muffe, ma non si tratta certo di una sostanza salubre con cui stare a contatto, ed inoltre finisce per ingiallire le pareti.
Prodotti che potrebbero interessarti
-
Tapparella Alluminio Alta Densità
62,90 €/mq
IVA inclusa
-
Tapparella Duero
104,11 €/mq
IVA inclusa
-
Tapparella AriaLuce
74,57 €/mq
IVA inclusa
-
Tapparella Frangisole Antieffrazione
292,80 €/Mq
IVA inclusa